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6/maggio/2006 Scialpinistica al Monte Amaro per la Rava del Ferro con discesa per il Canalino Intermedio.
Partecipanti: PAOLO, GIULIO, SERGIO, ROBERTO, DORINA, FABIO (speleonauti).
Dislivello: 1300 m
Difficoltà: salita BSA- discesa OSA
Tempo di salita: 4 h

 

E’ una fresca giornata di inizio maggio, saliamo con la macchina sulla strada che porta al Passo di San Leonardo, al km 34 saliamo lungo la strada della Lama Bianca in direzione della Rava del Ferro. Qualche accumulo di neve e una potente valanga che ha spazzato il bosco interrompono la strada a circa 1 km dall inizio della rava. Il primo tratto della rava presenta poca neve sporca e cosi decidiamo di continuare a salire a piedi sul sentiero che risale il pendio erboso sulla destra ed entra nella rava alla quota di 1650mt circa. Il canale ora si presenta ben innevato e lentamente lo risaliamo su di una bella neve compatta indurita dal freddo notturno; superata la breve strettoia della rava, questa piega sulla destra e diminuisce di pendenza.


Alberi divelti e detriti valanghivi ricoprono la strada della Lama Bianca.

Continuiamo a salire lungo il canale e a guadagnare quota; molti sono oggi gli scialpinisti che hanno scelto questa gita e la Rava in tutta la sua lunghezza e' percorsa da persone che lentamente risalgono il canale. Arriviamo alla quota di 2400mt nel catino sotto il monte Pescofalcone, qualche nuvola si gonfia nel cielo e a tratti scende un leggero nevischio, il sole caldo di maggio comunque oggi non ha rivali e riscaldati dal sole risaliamo il pendio sulla destra in direzione della cima di Monte Amaro. Ora la neve grazie a una piccola nevicata di due giorni prima e' bianca e risplende al sole. Gli ultimi pianori e i dolci pendii sommitali ci portano verso la croce di vetta affollata da una moltitudine di persone in questa fresca giornata primaverile.


I verdi boschi della Lama Bianca con sullo sfondo il piccolo paese di Roccacaramanico.

Rimaniamo a lungo sulla cima accanto al bivacco Pelino, ci riscaldiamo al sole e consumiamo il nostro pranzo in contemplazione del panorama in questo luogo sempre affascinante e selvaggio. Dopo l’ autoscatto di rito accanto alla croce di vetta, incominciamo la discesa; siamo gli ultimi a scendere e dietro di noi la vetta ritorna nel suo silenzio, orlata da leggere nuvole che ora la nascondono. Roberto e Sergio riscenderanno per la Rava del Ferro mentre io e Giulio scendiamo lungo il bordo del costone NW in direzione dell’entrata del Canalino Intermedio. Oltrepassiamo la sella orlata di rocce che caratterizza l’ entrata della Rava della Vespa e raggiungiamo il pianoro da cui scendere nel Canale. Il Canalino Intermedio si presenta in ottime condizioni, la neve e' fantastica; nella parte alta il pendio e' largo e panoramico, poi diventa piu stretto e con un paio di canali e strettoie ci riporta in un attimo alla quota di 2000mt dentro alla Rava del Ferro.


La lingua di neve nella prima parte bassa e stretta della Rava del Ferro.


Ci riposiamo su di un prato al sole, al lato della Rava, aspettando i nostri amici; arrivano poco dopo anche loro entusiasti della discesa nella Rava e dell’ ambiente magnifico. Le ultime curve nella parte bassa e stretta della Rava sono ancora entusiasmanti su di una neve facile e divertente. In corrispondenza del sentiero togliamo gli sci e usciamo dalla Rava, non resistiamo alle ultime curve nel bosco sopra la strada e cosi arriviamo soddisfatti con gli sci ai piedi sulla carrozzabile. Un complimento e un saluto perticolare a Roberto che a 63 anni sale con gli sci da alpinismo per la Rava del Ferro fino alla vetta di Monte Amaro e a Sergio che con qualche anno in meno stravolge il concetto dello sci escursionismo lasciando esterrefatti i cosiddetti sciatori moderni.


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Risalendo la Rava del Ferro su di una neve dura e ben assestata.


Grandi bastioni di roccia al lato della Rava.


Considerazioni: Una classica scialpinistica della Majella che richiede un buon impegno fisico e una sciata sicura. Itinerario pericoloso per le valanghe, da effettuarsi solo con neve ottimamente assestata. Le pendenze maggiori sono nella parte bassa della Rava che con neve ghiacciata puo creare qualche difficolta'. Attenzione in caso di brutto tempo e visibilita' scarsa sui pendii e pianori sommitali che portano alla vetta di Monte Amaro. Il Canalino Intermedio non presenta pendenze molto sostenute ma e' da sconsigliare con neve ghiacciata o instabile.

Accesso stradale: Autostrada A25 Torano – Pescara; uscita Sulmona Pratola P.; SS N 487 verso Pacentro, al km 34 dopo il passo di San Leonardo prendere la strada sulla destra per la Lama Bianca.

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